Molecole, ultimo lavoro di Andrea Segre, è il documentario che Alberto Barbera ha selezionato come film di pre-apertura del Festival di Venezia 2020. Girato nel corso del lockdown legato alla pandemia da coronavirus, il film racconta una Venezia svuotata, ma è anche un viaggio nei ricordi del padre Ulderico, fisico-chimico scomparso. Il regista alterna archivi personali in Super8 del genitore e incontri con cittadini veneziani, che raccontano il rapporto tra la città e le acque e nello stesso tempo vivono l’arrivo inatteso del grande vuoto che ha invaso Venezia e gran parte del mondo.
MOLECOLE, UN RITRATTO INTIMO SENZA FILTRI
Reduce dall’ottimo L’ordine delle cose e dal documentario su Marghera, Il pianeta in mare, Andrea Segre ci consegna un ritratto intimo, dove i rimpianti si mescolano ai ricordi; un viaggio non programmato che ci permette di conoscere uno spaccato importante della vita dell’autore veneto. Messa da parte ogni sceneggiatura, il regista inizia un viaggio imprevedibile, senza una meta, in una Venezia spoglia, lontana parente di quella città assediata da turisti di ogni nazionalità 365 giorni all’anno.
E, proprio come la Venezia del marzo-aprile 2020, Segre si mette a nudo, incomincia una seduta psicoterapeutica e si confida alla macchina da presa. Dalla lettera destinata al padre, conservata gelosamente in un cassetto, ai ricordi legati alla regata storica: un racconto a cuore aperto che stupisce e cattura l’attenzione dello spettatore.
MOLECOLE: MERAVIGLIOSO IL COMMENTO SONORO DI TEHO TEARDO
A Venezia per approfondire due temi cruciali come il turismo e l’acqua alta, Andrea Segre si è trovato di fronte ad una città segnata dall’inarrestabile pandemia, per certi versi magica quanto inedita: insieme alle meravigliose riprese di repertorio in Super8, le immagini più suggestive di Molecole sono certamente quelle legate a Piazza San Marco deserta in pieno giorno, ai bar vuoti e ancora ai canali senza gondole, in un silenzio inimmaginabile.
Una rivoluzione, quella del coronavirus, causata da semplici molecole, quelle molecole che Ulderico Segre studiava, alle quali ha dedicato tutta la sua vita. Proprio quelle molecole, invisibili, sono state in grado di sconvolgere il mondo.
Dopo aver soltanto sfiorato Venezia nei suoi precedenti lavori, Andrea Segre con Molecole lascia da parte l’autorialità e affida il timone alle emozioni, ai ricordi. Un lavoro impreziosito dal meraviglioso commento sonoro di Teho Teardo, perfetto nella sua semplicità. Il film esce al cinema il 3 settembre 2020 con ZaLab in collaborazione con Lucky Red.