Jodie Foster dirige George Clooney e Julia Roberts in una pellicola che ricalca noiosamente troppi cliché per risultare interessante.
Nel film di Matanic tre episodi, nell'arco di tre decenni, raccontano la guerra senza mai mostrarla.
Uscita in Italia con un irragionevole ritardo, la pellicola di Guzmàn fonde tre mondi apparentemente inconciliabili.
Nonostante il cast mozzafiato, il film è un perfetto case study su come non debba andare la produzione di una pellicola a Hollywood.
Il film con Matthew McConaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts cade vittima di una sceneggiatura capace di vanificare ogni sforzo.
Jean Reno e Anna Galiena sono due nonni campagnoli ed ex hippy che devono ospitare i tre nipoti: due adolescenti à la page e un bambino sordomuto.
La battaglia di un medico per denunciare il dramma degli infortuni nel football americano al centro di una pellicola di dubbia riuscita.
Un biopic inusuale ci racconta con delicatezza la difficile esistenza di Brian Wilson, tra talento e problemi mentali.
Nella stupenda pellicola di Larraín quattro sacerdoti peccatori si nascondono in un microcosmo di espiazione. Ma un passato oscuro li reclama.
Un eccellente Massimo Ranieri incarna perfettamente Pier Paolo Pasolini in una pellicola incerta e a tratti mediocre.
Riflettiamo sul visionario simbolismo di un'opera delicata e potente che ci fa guardare la vita dall'altro estremo.
La storia vera di uno scoop rivelatosi una bufala, per un film che racconta i rischi del giornalismo d'inchiesta.