Almost Nothing – Cern: La Scoperta del Futuro è il documentario di Anna de Manincor e Zimmer Frei presentato al Biografilm e ora disponibile in edizione home video grazie a Mustang Entertainment e CG Entertainment. Il lungometraggio, coproduzione belga, francese e italiana del 2018, trascina lo spettatore in uno dei templi della scienza contemporanea; uno dei luoghi di maggior fermento del sapere moderno nel quale viene portata avanti una monumentale opera di indagine e comprensione della nostra stessa realtà.
Come facilmente intuibile dal titolo, il film si concentra sul CERN di Ginevra, cioè sul centro di ricerca nucleare che rappresenta un anello di congiunzione tra la speculazione fisica teorica e la sperimentazione della fisica delle particelle. Il Conseil européen pour la recherche nucléaire (ecco il significato dell’acronimo CERN) è noto soprattutto per ospitare il più importante acceleratore di particelle al mondo: il Large Hadron Colliner (LHC). Un immenso tunnel circolare con un diametro di 27 km e posto a una profondità di 100 m, nel quale 1232 magneti superconduttori raffreddati alla temperatura di -270° accelerano delle particelle per farle scontare tra loro e ‘fotografare’ il momento della collisione, in modo da spingere al limite le nostre possibilità di sperimentazione subatomica e comprendere meglio la misteriosa natura della materia.
Anziché concentrarsi sugli aspetti tecnici della ricerca scientifica operata al Cern, che per la loro stessa natura richiederebbero un lavoro di divulgazione ben più corposo di quello che potrebbe ospitare un singolo lungometraggio, Almost Nothing – Cern: La Scoperta del Futuro si concentra sui luoghi e le persone, proponendo uno stimolante affresco di un pezzo di comunità scientifica (uno dei più importanti al mondo, va detto), e raccontando le storie, le scoperte e gli aneddoti di ‘persone comuni’ che con il proprio lavoro ridefiniscono continuamente la stessa esperienza umana.
Ad essere il cuore pulsante di questo racconto quantomai vivo della Scienza con la S maiuscola è la caffetteria del suddetto laboratorio al confine tra Svizzera e Francia, nella quale i registi trascinano lo spettatore instaurando subito una sorprendente sensazione di familiarità e intimità, e dove propongono testimonianze quasi confidenziali che però passano per momenti fondamentali dell’evoluzione della nostra specie, dall’invenzione del World Wide Web alla dimostrazione dell’esistenza del bosone di Higgs (più comunemente noto col forviante nome di ‘particella di Dio’).
Almost Nothing – Cern: La Scoperta del Futuro non ha certo l’ambizione di spiegare la scienza che racconta, ma rappresenta un meraviglioso esempio di umanizzazione del sapere, che ricorrendo a categorie come l’ironia o l’emozione riesce a trasmettere l’inaudita potenza di una comunità brulicante di idee; un esempio valido per tutti di straordinaria preparazione accademica, assoluta integrazione e vivissima passione per il sapere. Una piccola importantissima iniezione di fiducia nel genere umano.